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Maserati Ghibli sportività e carattere nel segno della tradizione

novembre 2014

Abbiamo provato la nuova Maserati Ghibli, messa gentilmente a disposizione per l’occasione da Scuderia Blu, nell’esclusiva cornice dell’aeroporto di Milano Linate (Ata), dove la vettura della storica casa automobilistica modenese ha sfoggiato tutta la sua eleganza a fianco dell’aereo Hawker HS125 900 XP. La nuova Ghibli, nella versione diesel 275 cv, è dunque una stupenda berlina, lunga 4,97 metri e larga 1,95. La nuova nata di casa Maserati rappresenta una pietra miliare nei programmi della casa modenese che prevedono la produzione di 50.000 auto all’anno entro il 2015. La silhouette della carrozzeria riflette lo stile “coupé” della berlina quattro porte, mentre la parte anteriore è caratterizzata da linee sinuose. Il frontale della berlina è dominato dalla caratteristica calandra Maserati, che si ispira alla GranTurismo e ad un’icona del passato come la berlinetta A6 GCS. La tradizionale forma ovale si evolve in una più squadrata e si restringe nella parte superiore, nel punto in cui convergono i fari, che sfruttano abilmente la tecnologia led per esaltare il forte carattere della vettura. Proseguendo lungo la fiancata, superate le immancabili prese d’aria dietro alle ruote anteriori, si sviluppano due linee sinuose che terminano dietro ai fari posteriori. Viene ripreso anche il caratteristico montante posteriore di Maserati, uno dei principali elementi distintivi cui la vettura deve il suo magnifico aspetto da coupé, che reca il classico logo della Saetta Maserati, perpetuando una tradizione risalente al 1963. Seduti al posto guida si ha l’immediata sensazione di controllo totale: l’ergonomico volante, rivestito in pelle e dotato di comandi per interagire con le funzioni di uso più frequente, incornicia un quadro strumenti di forte impatto. Tachimetro e contagiri di grandi dimensioni adottano un’elegante retroilluminazione bianca e sono divisi al centro da un display TFT da 7” per visualizzare le informazioni dinamiche della vettura. All’interno della vettura della casa automobilistica del Tridente non si può non notare la fusione magica tra sportività e lusso, elementi evidenziati da un abitacolo realizzato facendo ampio uso di materiali pregiati: la morbida pelle che riveste i sedili è estendibile anche ai due pannelli laterali della plancia e alle portiere, in modo da creare inediti abbinamenti bicolore per esaltare il lato sportivo o elegante degli interni. A tutto ciò si aggiungono le raffinate cuciture, testimonianza di un’artigianalità che affonda le proprie radici nel passato. Per quanto riguarda il propulsore, la vettura che abbiamo provato è equipaggiata con un V6 Diesel, in grado di erogare 275 CV (203.5 kW) con una coppia di 600 Nm. Il comfort al bordo appare decisamente allineato alla migliore concorrenza, così come il volume del bagagliaio potrebbe stupire non solo gli amanti delle auto sportive, ma anche gli automobilisti già esperti di berline e station wagon. Sono disponibili anche la motorizzazione Diesel V6 250 CV (esente da superbollo) e Benzina V6 twin-turbo da 410 CV nelle versioni due e quattro ruote motrici.

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