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Motori

LA PROVA

STELVIO: suv dall’eleganza rivoluzionaria

novembre 2017

Alfa Romeo Stelvio, il primo SUV della storia del Biscione, è la protagonista della prova effettuata tra le montagne orobiche, nel tratto dell’altopiano di Selvino e Aviatico, dove ci siamo spinti fino all’Osservatorio astronomico di Ganda. Alfa Romeo Stelvio, vettura messa gentilmente a disposizione per l’occasione dalla concessionaria Baccanelli di Romano di Lombardia, si presenta come una sorta di variante della Giulia, con la quale condivide il telaio e la maggior parte della meccanica e degli interni. La vista frontale è caratterizzata principalmente dallo scudetto e dalle altre due prese d’aria ai lati. Grandi i gruppi ottici con luci diurne a led e proiettore bixeno, dalla firma luminosa inconfondibile. L’insieme del frontale è proiettato in avanti, come se la vettura non vedesse l’ora di “mordere” l’asfalto, mentre nella vista laterale si notano i baffi aerodinamici  presenti sulla parte inferiore dello scudo paraurti. Diversi i disegni di cerchi in lega disponibili, anche da 20”, che accontenteranno sia i più sportivi che coloro dai gusti più discreti ed eleganti. Dietro ad essi si fanno notare le grandi pinze del potente impianto frenante, dotato di pinze a quattro pompanti all’anteriore. Armonioso anche il posteriore, dove domina il finto estrattore aerodinamico inserito nel paraurti, dal quale fanno capolino i due terminali di scarico cromati. Da segnalare il gran lavoro svolto in galleria del vento che ha consentito di ottenere un coefficiente di penetrazione aerodinamica ai vertici della categoria: il Cx è infatti pari a 0.29, valore che consente di abbassare le emissioni di anidride carbonica, così come i consumi di carburante. Alfa Romeo Stelvio è lungo 4 metri e 69, largo 2 metri e 16 cm e alto 1 metro e 67 centimetri. Il passo è lo stesso della sorella a tre volumi, ossia pari a circa 2 metri e 82 centimetri, che permette di ottenere un abitacolo veramente molto spazioso, al pari del vano bagagli. Quest’ultimo offre un volume di carico di 525 litri con i sedili posteriori in configurazione d’uso, aumentabili ulteriormente abbattendo gli schienali posteriori agendo sulle comode leve presenti ai lati del vano di carico. La prima cosa che notiamo è l’impostazione del sedile del guidatore, molto simile a quella della Giulia. Tutti i dettagli raccontano di un’auto improntata sul piacere di guida e sulle emozioni: notevole, ad esempio, il volante a tre razze con parte inferiore appiattita, molto pratico come impugnatura. Il design del cruscotto è dominato dalla palpebra che parte dal quadro strumenti e si estende fin sopra alla bocchetta d’aerazione lato passeggero. Al centro della plancia trova posto il sistema multimediale “Alfa-tainment”, dotato di schermo a colori (da 6.5 oppure 8.8 pollici di diagonale) attraverso il quale è possibile aver accesso al sistema di navigazione satellitare, come pure alla radio digitale DAB oppure a varie impostazioni della vettura. Per quanto riguarda le motorizzazioni, Alfa Romeo Stelvio prevede il motore 2.0 Turbo benzina da 201 cavalli, con coppia massima di 330 Nm a 1.750 giri/min, proposto anche nella versione da 280 cavalli a 5250 giri/min e 400 Nm a 2250 giri/min di coppia. La gamma diesel si apre invece con il 2.2 Diesel da 181 CV, con una coppia massima di 450 Nm a 1.750 giri/min, il primo Diesel della nuova generazione di propulsori Alfa Romeo costruito interamente in alluminio. Si tratta di un quattro cilindri in linea caratterizzato dal sistema d’iniezione di ultima generazione MultiJet II con Injection Rate Shaping (IRS) e pressioni d’esercizio di 2.000 bar. Per questo motore c’è disponibilità sia di trazione posteriore che integrale Q4 AWD. In listino, sempre per quanto riguarda i motori a gasolio, troviamo il 2.2 litri da 209 CV a 3750 giri/min con 470 Nm a 1750 giri/min di coppia massima. Dotato di cambio automatico ZF ad otto marce e di trazione integrale Q4 di serie, accelera da 0 a 100 km/h in 6,6 secondi e raggiunge una velocità massima di 215 km/h. Per tutte le motorizzazioni il cambio automatico 8 marce è di serie, così come la trazione integrale Q4 (esclusa la 180 CV diesel). Alessandro Belotti


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