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Motori

LA PROVA

Nuova Škoda Fabia

dicembre 2021

Piccole boeme crescono: l’ultima generazione di Fabia, la quarta in ventidue anni di successo, rilancia aumentando le dimensioni, che superano i quattro metri, attestandosi a 4108 mm, con maggior lunghezza di 110 e passo di 94. Aprendo un nuovo orizzonte all’abitabilità: ampliando anche di 50 litri la capienza del bagagliaio, che sale così a 380 (e 1190 reclinando gli schienali posteriori), la nuova Fabia conquista due primati nella categoria. Ricca di concretezza come vedremo in dettaglio, si fa apprezzare già per la linea, aerodinamica (il Cx è di 0,28, altro riferimento tra le compatte) con design curato: i rilevi sul cofano e le scolpiture lungo le fiancate sono elementi che mostrano un progetto e la realizzazione senza scelte forzate dal risparmio. La gradevolezza del frontale con la calandra tipica di Škoda, è rafforzata da luci e fari a led, disponibili già dalle versioni d’accesso.
Qualità che si apprezza all’interno, dove materiali e stile sono ispirati a classi superiori, rendendo percepibile la differenza rispetto ai modelli precedenti: come lo schermo centrale in stile tablet e la cura nelle rifiniture della plancia. Validi i sistemi di sicurezza, con avvertimenti e misure di prevenzione di buon livello, senza troppi falsi allarmi.
La meccanica è incentrata sul motore di nuova generazione: 1000 cc con tre cilindri a benzina, ha potenze da 65 e 80 cavalli per gli aspirati MPI e da 95 e 110 per i TSI turbo. Cambio manuale a cinque marce e sei per il più potente, anche automatico Dsg a sette. Per parlare del rendimento, occorre tornare all’aerodinamica, che raggiunge finezze non visibili: sotto la calandra, ci sono le prese d’aria attive con paratie a comando elettronico, aprono o chiudono il passaggio verso il vano motore in funzione delle effettive temperature d’esercizio. Emissioni e consumi sono ridotti, permettendo costi di gestione contenuti.
Alla guida, il pianale e l’avantreno con l’insieme di sospensioni e sterzo, infondono percezioni di sicurezza: guida precisa, tenuta di strada elevata e stabilità anche verso i limiti del comportamento dinamico. Che comunque non è la missione elettiva, essendo l’assetto orientato al comfort, ma la nuova Škoda Fabia non si tira indietro nemmeno cercando la guida grintosa, con il motore che, una volta superati i 2000 giri (nel caso dell’aspirato, il TSI è più precoce), sale allegramente e la vettura reagisce con prontezza.
La gamma è semplice: a tutti i quattro livelli di potenza corrispondono gli allestimenti Ambition e Style (la sola con cambio Dsg sul motore da 110 CV), con molti dei sistemi Adas di ultima generazione già di serie, e buona scelta di pacchetti aggiuntivi più varie opzioni per la personalizzazione. Nicola D. Bonetti


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