Motori
Jaguar F-Type S, il ruggito del giaguaro
Abbiamo provato Jaguar F-Type S Cabrio, la più compatta delle decappottabili della casa inglese e l’unica (da mezzo secolo a questa parte) a disporre di due soli posti, all’Aeroclub “G.Taramelli” di Bergamo, situato a Orio al Serio (e che, tra l’altro, sarà teatro della manifestazione dei paracadutisti con la possibilità di fare dei lanci con o senza istruttore nei venerdì pomeriggio del 16, 23, 30 e 31/05 alla mattina. Il primo giugno si svolgerà la 8ª giornata del volo: “Vola con noi!”. Vi aspettiamo numerosi). La vettura, messa cortesemente a disposizione per l’occasione da Iperauto Bergamo è lunga 447 cm, ha una carrozzeria dalle linee semplici ma personali ed eleganti, con il frontale dominato dalla griglia bordata da una cromatura e la coda contraddistinta dai sottili gruppi ottici e dall’estrattore d’aria con doppio scarico centrale a sezione circolare. Il tettuccio, in tela, è azionato elettricamente. Sotto il lungo cofano della 3.0 V6 S (la versione intermedia) si cela un motore a iniezione diretta di benzina sovralimentato tramite compressore volumetrico, capace di esprimere 380 esuberanti cavalli e di spingere con grande energia sin dai regimi inferiori: la sportiva del Giaguaro regala dunque un suono motoristico di primissimo livello, mentre ad inviare la potenza alle ruote posteriori provvede un cambio automatico-sequenziale a otto marce (comandabile anche tramite i paddle al volante e comune a tutte le versioni). Esaltante il “sound” prodotto dall’impianto di scarico attivo della Jaguar F-Type, che varia il percorso dei gas in base al regime di funzionamento del motore. Non mancano il differenziale autobloccante e il sistema che permette di variare la risposta di motore, cambio e sospensioni elettroniche: si tratta di componenti che contribuiscono a fare la differenza rispetto alla meno costosa 3.0 V6 “normale” (che ha 41 CV di meno) e che “abbreviano le distanze” dalla top di gamma 5.0 V8 S da 495 CV (distinguibile nella vista posteriore dai quattro terminali di scarico). Salire a bordo è facile e si trova subito la posizione di guida ottimale. E va detto che pur essendo una sportiva il comfort è di ottimo livello, così come l’abitabilità: non si ha la sensazione di essere costretti e anche il passeggero sta sufficientemente comodo. Una volta messa in moto la F-Type Cabrio mette a proprio agio. Si può viaggiare souplesse con un buon comfort acustico, ma affondando l’acceleratore la Jaguar cambia carattere e sfodera prestazioni dinamiche di prim’ordine; a supporto della guida sportiva c’è uno specifico settaggio (Dynamic Mode di serie) attivabile da una levetta alla sinistra del cambio. Si possono dunque variare la risposta del motore, le reazioni delle sospensioni (attive) e il comportamento di sterzo nonché la reattività del cambio. Ma non basta: il “pilota” può regolare ogni parametro singolarmente in modo da crearsi una macchina su misura grazie anche al sistema Adaptive Dynamics che reagisce in base alle condizioni della strada. La S è dunque equilibrata con 380 cavalli, 275 Km e uno zero a 100 da 4.8 secondi soddisfa molte esigenze che spaziano dalla sportività al comfort alla guida.