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Motori

LA NOVITà

MINI Cooper SD, 5 porte dai tratti sportivi e affidabili

novembre 2014

Il nostro mensile ha provato la nuova Mini Cooper SD 5 porte nella via dello shopping cittadino di Bergamo, ossia via XX Settembre. E la vettura della casa automobilistica anglo-tedesca, messa gentilmente a disposizione per l’occasione da Lario Bergauto, si presenta dunque con due porte in più (5 porte in totale), una novità assoluta nella storia di questo modello (se si esclude la Countryman). Le aperture supplementari per i posti posteriori, assieme ai 72 mm di maggiore distanza tra gli assali (il cosiddetto ‘passo’), agli 11 mm di altezza e ai 161 mm di lunghezza in più rendono questa nuova Mini molto più ‘vera’ berlina premium, specialmente quando l’allestimento scelto abbandona le tipiche trasgressioni cromatiche e di finitura della 3 porte e si avvicina, sfruttando anche il programma MiniYours, al mondo delle hatchback più blasonate. La Mini 5 porte, del resto, è sì compatta, ma non così piccola, e ha una massa a vuoto di 1.325 chili (una settantina in più dell’omologa a tre porte). Le buone sensazioni di guida passano anche dal carico volante, sempre corposo, e pure dalla consueta, apprezzata, impugnatura spessa e sportiva della corona: i sedili contengono bene a livello delle gambe e, soprattutto, dei fianchi, dunque si è nelle migliori condizioni. La linea, pur restando indiscutibilmente Mini, cambia qindi nelle fiancate e nella coda, per effetto delle diverse dimensioni delle porte (anche quelle anteriori sono più corte) e per la comparsa delle cornici dei vetri. Grazie ad una diversa conformazione del tetto e dei pannelli interni (la larghezza interna dell’abitacolo, misurata all’altezza dei gomiti, aumentata di 61 millimetri) il sedile posteriore può ospitare 3 persone e lo spazio per la testa è cresciuto di 15 millimetri. Anteriormente non si nota nessuna variazione rispetto alla Mini più ‘corta’, se non una conformazione leggermente diversa dato che gli schienali non sono più reclinabili in avanti. Migliorato anche il volume del bagagliaio, che aggiunge 67 litri a quello della tre porte e arriva a 278 litri. Dove Mini 3 porte e Mini 5 porte sono assolutamente identiche è nel tipico ‘go-kart feeling’ grazie alla specifica taratura delle sospensioni di questa nuova versione, il tutto esaltato dalla costruzione ‘ottimizzata’ e dall’elevata rigidità della scocca. Anche la 5 porte dispone dunque di servosterzo elettromeccanico con funzione Servotronic, di DSC (Dynamic Stability Control) con DTC (Dynamic Traction Control) ed EDLC (Electronic Differential Lock Control). Nella Mini Cooper SD, inoltre, sono presenti il Performance Control e un assetto specifico di questa versione con una diversa taratura delle molle e degli ammortizzatori e i cerchi in lega da 16 pollici. Come optional si arriva fino ai ruote da 18 pollici ma in questo caso la Mini diventa un po’ troppo rigida, per effetto della spalla molto bassa del pneumatico. Consigliabile, per rendere ancora più appagante la guida della Mini Cooper SD 5 porte, il nuovo optional Driving Modes, con cui variare alcune funzioni della vettura, come la risposta del pedale dell’acceleratore e dello sterzo, la dinamica del passaggio dei rapporti del cambio Steptronic e infine del Dynamic Damper Control. Infine, per quanto riguarda il propulsore, la nuova MiniCooper SD monta il motore diesel più potente di sempre mai montato su di una Mini. Si tratta di un2.0 litri 4 cilindri in linea sviluppato dalla BMW, capace di erogare una potenza massima di170 CV (125 kW) ed una coppia massima di 360 Nm, già a 1.500 giri al minuto. Tanto per avere un termine di paragone, il vecchio duemila disponeva di 143 cavalli e 305 Nm. Appartenente alla famiglia TwinPower Turbo, dispone di un sistema di turbocompressione con geometria variabile della turbina e di iniezione common rail, con iniettori a magnete che funzionano ad una pressione massima di 2.000 bar. Questo abbinamento consente sia un’erogazione della potenza più lineare. Le prestazioni sono dunque da vera sportiva, con un’accelerazione da zero a 100 km/h in 7,3 secondi, che grazie alla trasmissione Steptronic a sei velocità, (disponibile come opzione) cala a 7,2secondi. Bassi i consumi, che stando a quanto dichiarato dalla casa si assestano su di un valore medio di 4,0-4,1 litri di carburante per 100 chilometri in entrambi i casi, con emissioni di CO2 di 110 grammi per chilometro (trasmissione automatica: 104-108 g/km, a seconda del formato di pneumatici scelto).

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