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Motori

LA PROVA

Maserati Ghibli Trofeo

giugno 2021

Un ruggito davvero unico: Maserati Ghibli Trofeo è una berlina di lusso dal fascino inconfondibile e che può contare, oltre alla potenza eccezionale prodotta dal suo motore V8, su piacevole comfort e tecnologie intuitive al servizio della sportività. Abbiamo provato la nuova vettura della casa automobilistica del Tridente, messa gentilmente a disposizione per l’occasione dalla concessionaria Scuderia Blu, nella splendida cornice di Città Alta, percorrendo le curve che accompagnano la strada lungo le Mura Venete, proseguendo per Piazza Vecchia e infine salendo verso il colle di San Vigilio, da cui si può ammirare dall’alto tutta la città.
Come dicevamo cifra distintiva della gamma Trofeo è proprio la potenza, la sportività, la grinta. Anche perché al ruggito fantastico del V8 Maserati si sommano l’eleganza innata, il raffinato design italiano e una nuova strumentazione elettronica, decisamente al passo con i tempi. All’esterno la Ghibli Trofeo si riconosce a colpo d’occhio soprattutto per la fibra di carbonio. Sono realizzati in questo materiale le nuove appendici aerodinamiche e un nuovo estrattore posteriore, oltre alle caratteristiche mostrine sui paraurti e al rivestimento del motore. Sulla Ghibli, inoltre, ci sono due uscite d’aria supplementari sul cofano, che estraggono calore dal vano motore e rendono più aggressivo il look. La trazione posteriore e il controllo integrato dei veicolo regalano un perfetto feeling con la vettura, che resta letteralmente incollata all’asfalto in ogni condizione di guida. La punta di velocità è altissima: 326 km/h, record per una granturismo del Tridente. Ma quel che colpisce è la reattività (da 0 a 100 orari in 4,3 secondi). E poi la naturalezza con cui Ghibli si infila nelle curve, uscendone sempre con un assetto equilibrato. Pronta per una imperiosa pestata sull’acceleratore. Il senso di sicurezza che Ghibli trasmette incoraggia a osare e l’auto risponde sempre in modo efficace, raddrizzando le traiettorie quando il raggio di sterzata mette a rischio l’assetto delle vettura. Dentro l’abitacolo c’è tutto il comfort Maserati, rappresentato dal volante sportivo in fibra di carbonio e dalla pedaliera Sport che anticipano la scarica di adrenalina inclusa nell’esperienza.
A questi si aggiungono i rivestimenti dei sedili sportivi sagomati in pelle naturale Pieno Fiore (nera, rossa o cuoio) con il logo Trofeo sui poggiatesta, uno schermo touch da 10 pollici per regolare le funzionalità dell’auto e poi comando vocale, il prezioso Maserati Connect e la ricarica wireless.
Il cambio automatico ZF è  inoltre perfetto su strada e perfino in pista: se si affronta il circuito in modalità Sport, è possibile concentrarsi su volante e pedaliera. Questo perché i cambi di marcia risultano sempre precisi e puntuali. Nel complesso le modalità di guida sono Normal, I.C.E (per il risparmio carburante), Sport e Corsa. L’ultima prevede il ricorso al Launch Control per ottenere la massima accelerazione in partenza: migliora la reattività di risposta di motore e cambio, le soglie di intervento dei controlli elettronici di aiuto alla guida diventano più permissive e vengono aperte le valvole di scarico, per amplificare al massimo il suono del motore. Per quanto riguarda il propulsore, il motore della Ghibli Trofeo - un 3.8 V8 bi-turbo da 580 CV sviluppato in collaborazione con Ferrari - rappresenta un’evoluzione dell’otto cilindri della Quattroporte GTS da 530 CV e di quello della Levante Trofeo. Si tratta di un V8 a 90º 3.799 cc di cilindrata, che sviluppa i suoi 580 CV a 6.750 giri/min (154 CV/litro), 730 Nm a di coppia tra 2.250 e 5.250 giri/min e rispetta le normative antinquinamento Euro 6D Final e ULEV 160.
Rispetto al V8 della GTS, sono nuovi i pistoni, le bielle, i due turbocompressori twin-scroll paralleli (uno per bancata) sono alimentati da un doppio intercooler e con una speciale geometria per la turbina, per garantire un maggior flusso d’aria. Le testate dei cilindri sono ad elevata turbolenza e hanno alberi a camme e valvole ottimizzate per migliorare l’efficienza della combustione, e dunque le prestazioni e i consumi. A differenza della versione Trofeo del SUV Levante, che ha la trazione integrale Q4, su Ghibli la trazione è posteriore con differenziale meccanico LSD, collegata, come detto precedentemente, a un cambio automatico ad 8 marce della tedesca ZF, con convertitore idraulico di coppia e una calibrazione fatta su misura dai tecnici Maserati.
Le sospensioni anteriori sono a quadrilateri con doppio braccio oscillante, le posteriori multilink a cinque bracci, in entrambi i casi con una taratura dedicata all’incremento di prestazioni portato dal motore Trofeo. Gli ammortizzatori elettronici Skyhook permettono una regolazione a variazione continua dello smorzamento per ridurre i trasferimenti di peso in rollio e beccheggio (spazio di frenata da 100 a 0 km/h: 34 metri), garantendo al tempo stesso il livello di comfort che ci si aspetta da una Maserati.
Infine, i sistemi di assistenza alla guida della nuova Ghibli Trofeo sono di livello 2: l’Active Driving Assist, il Lane Keeping Assist (LKA), l’Active Blind Spot Assist (ABSA), il Traffic Sign Recognition (TSR), l’Adaptive Cruise Control (ACC), il Forward Collision Warning Plus (FCW Plus), l’Advanced Brake Assist (ABA), l’Autonomous Emergency Braking (AEB), la telecamera posteriore con griglie dinamiche, la telecamera Surround View (optional) e il Rear Cross Path. L’imponente presenza su strada di Ghibli Trofeo è sottolineata anche dai cerchi da 21’ forgiati in lega e con una finitura scura specifica. Insieme all’esclusivo sistema frenante Brembo ad alte prestazioni, offrono inoltre un controllo aggiuntivo per l’esperienza di guida più esaltante di sempre. Alessandro Belotti


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