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CREBERG una stagione tra impegno e leggerezza per educare alla «Bella abitudine del teatro»
Una stagione che - nel suo presentarsi come il perfetto equilibrio tra cultura, intrattenimento, impegno e leggerezza - mostra ai bergamaschi quanto arricchente sia la “bella abitudine del teatro”, così come non perde occasione di chiamarla Luigi Trigona, segretario generale di ente fiera Promoberg. Perché, aggiunge: «in un’epoca così ruvida tutti abbiamo la necessità di sognare: ed è ciò che avviene ogni volta che si apre il sipario».
Quel tendone in velluto rosso si alzerà per almeno 29 volte a partire dal 9 novembre; sono poco meno di trenta, infatti, i titoli che compongono il cartellone della nuova stagione del teatro Creberg, che mira e eguagliare il trend positivo della scorsa annata, caratterizzata da 22 sold out e un incremento dell’1,98% sulla media delle presenze.
Ad aprire le danze la “iena” e influencer Angelo Duro, in «Perché mi stai guardando?»; leggerezza che lascia spazio all’intensità di Neri Marcorè in un omaggio a Fabrizio De André, accompagnato dallo Gnu Quartet (10 novembre). Dopo 400 repliche la voce di Massimo Ranieri torna a incantare i palcoscenici di tutta Italia con il «Sogno e son desto - 400 volte» (22 novembre), seguito a ruota dall’istrionico Rocco Papaleo, al debutto orobico con «Coast to coast» (23 novembre). Sono due gli appuntamenti da segnare subito in agenda per gli amanti della storia dell’arte: il 29 novembre Marco Goldin terrà un’affascinante lezione-spettacolo sulla «Grande storia dell’impressionismo», mentre l’11 gennaio - grazie al sostegno della Fondazione Credito Bergamasco, che destinerà i proventi all’associazione Cure Paliative - Vittorio Sgarbi incanterà la platea parlando di «Leonardo da Vinci». «Di fronte al trash dilagante cui ci abitua la televisione, il teatro assume una funziona per certi versi educativa», puntualizza Angelo Piazzoli, segretario generale della fondazione.
Dicembre si apre con la stralunata comicità di Angela Finocchiaro - alle prese con «Ho perso il filo» (sabato 1) - che passerà il testimone a tre musical: il pluripremiato «Priscilla, la regina del deserto» (sabato 15), l’amato topino investigatore «Geronimo Stilton, nel regno della fantasia» (domenica 16, nel pomeriggio) e «Dirty Dancing» (venerdì 28). Chiude in bellezza Raul Cremona, protagonista - ma non solista - di «Capodanno in magia»: al suo fianco, per accogliere il 2019, i Disguido - artisti della chapeaugrafie - il carto-mago Tiziano Grigioni e Vanni De Luca, un giovane illusionista matematico che anni di allenamento hanno trasformato in un vero e proprio calcolatore umano.
Imperdibile per gli amanti dei Queen il ritorno del musical «We will rock you» (18 gennaio). Non ha dubbi Paolo Scotti - direttore artistico del Creberg - nel definirli una delle migliori compagnie in circolazione: sono i talentuosi Oblivion, con «La Bibbia riveduta e scorretta» (19 gennaio). La grande danza - sebbene sotto segni diversi - protagonista il 20 gennaio («La Bella addormentata» con le stelle del balletto russo) e il 1º febbraio (con la Parsons dance). Gag, parodie e risate segnano il grande ritorno di Massimo Lopez e Tullio Solenghi (2 febbraio). Fa tappa a Bergamo il giorno di San Valentino il «To the bone tour 2019» della star del prog-rock Steven Wilson. Luca Ward, Paolo Conticini e Sergio Muñiz nel cast di un altro musical: «Mamma mia» (16 e 17 febbraio). Debuttano al Creberg i Chicos Mambo in «Tutu» (19 febbraio). Amatissimo dai bergamaschi (cui ha dedicato persino una riuscitissima imitazione) Enrico Bertolino, con il suo «Instant theatre» (22 febbraio). Al grido di «Solo chi sogna può volare» riecco «Peter Pan» (8 marzo). Secondo Debora Villa (e non è la sola) «Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere»: tutti i perché li spiegherà, conditi da una valanga di risate, il 9 marzo. All’insegna del buon umore anche l’appuntamento con Angelo Pintus, che mette a segno una tripletta con il suo «Destinati all’estinzione» (15, 16 e 17 marzo).
I più venerati dal pubblico orobico? Gli incontenibili Legnanesi, che dal 26 al 30 marzo conquisteranno il Creberg con il loro «70 voglia di ridere... c’è». Si parla di sport (e di vita) con Federico Buffa, ne «Il rigore che non c’era» (6 aprile).
A concludere la stagione, una scorpacciata di risate: Angelo Pisani e Katia Follesa (9 aprile), Maurizio Battista (18 aprile), Paolo Mingone (4 maggio) e Giuseppe Giacobazzi (18 maggio).