«Capacità di reazione e imprese strutturate Bergamo è oltre la crisi»

Era l’aprile 2017 quando Maria Paola Esposito ricevette una chiamata di Paolo Malvestiti, storico presidente della Camera di Commercio di Bergamo. Intuito il senso di quella telefonata, dovette immediatamente sedersi: di fronte alla portata emotiva di una simile notizia, persino l’equilibrio corporeo vacilla. «Mi trovavo in treno, di ritorno da una riunione nella Capitale. La ricezione non era delle migliori, ma ricordo perfettamente le sue parole di stima: mi stava informando del fatto che ero stata scelta come nuovo segretario generale, dopo la drammatica scomparsa di Emanuele Prati. Un responso che proprio non mi aspettavo. Aggiunse che intorno al mio nome c’era stata l’unanimità e che avevano colpito la mia effervescenza e umanità: ci conoscevamo appena, eppure erano stati individuati due tratti portanti del mio carattere».
Un bilancio di questi primi mesi in Largo Belotti?
«Decisamente positivo, sotto ogni punto di vista. Questo è un territorio estremamente stimolante, ricco di risorse e imprese eccellenti: un tessuto economico motivante per il lavoro della Camera di Commercio. Sono stata accolta a braccia aperte, benché venissi da fuori: sia sul fronte esterno (organizzazioni di categoria e istituzioni) che su quello interno (colleghi, componenti della giunta, presidente)». (Leggi l'intervista completa nel numero di aprile)