Territorio
La gestione del nuovo terrorismo, i rischi per l'Italia e l'Europa
E' la sera del 30 settembre quando a Romano di Lombardia presso la storica rocca ci si incontra per discutere di terrorismo. Sono il presidente Giacomo Stucchi, e la brillante Francesca Manenti, analista CESI a snocciolare un tema spesso abusato e superficializzato. Il sistema italiano di sicurezza ed intelligence è uno tra i più efficienti in Europa. “L’italia ha lavorato bene, non si tratta solo di fortuna se non siamo ancora stati colpiti, quest’anno sono stati stanziati ben 135milioni di euro in più rispetto ai precedenti due anni.” Il rischio diventa sempre più difficile da gestire, le caratteristiche del terrorismo legato allo Stato Islamico, o Daesh, sono differenti da quelle di Al-Qaida. Il primo è organizzato, basato su un’economia che ha accesso al traffico di armi e di petrolio. E’ dotato di forti mezzi di comunicazione e propaganda in tempo reale: Youtube, un ponte diretto verso chi abita in Europa. L’ideologia della Jihad viene utilizzata per far leva sui deboli e gli esclusi, sono loro i famosi lupi solitari.