Il comandante dell’Accademia della Guardia di Finanza

Dagli inizi della carriera alle nuove mansioni fino a un grande augurio per la nuova sede dell’Accademia all’ex ospedale Riuniti Bonifacio Bertetti, Comandante dell’Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo e generale di brigata ci ha raccontato il suo percorso di studi e lavorativo fino al ruolo che oggi ricopre. Noi di Bergamo Economia abbiamo colto l’occasione per intervistarlo alla sede dell’Accademia della Guardia di Finanza in via dello Statuto.
Come ha mosso i primi passi della sua carriera fino al ruolo che oggi riveste?
Sono entrato in Accademia il 9 ottobre del 1986 qui a Bergamo. Allora il percorso di studi durava 4 anni e, una volta terminato, nel luglio del 1990, fui assegnato alla Tenenza di Legnago, nel basso veronese, dove rimasi per due anni. Successivamente ho lavorato per due anni quale Ufficiale addetto presso il Nucleo di Polizia Tributaria di Como, occupandomi essenzialmente di contrasto alla criminalità organizzata, al contrabbando di sigarette e al traffico di stupefacenti, nonché quale Comandante della Compagnia di Legnano, per cinque anni. Dopo tali esperienze sono stato chiamato al Comando Generale, presso il II Reparto, che si occupava di intelligence e di relazioni internazionali. Dopo un biennio di frequenza del Corso Superiore di Polizia Tributaria, sono tornato al Comando Generale, lavorando nello staff diretto del Comandante Generale e poi quale Capo Ufficio Personale Ufficiali. Dal 2011 al 2014 ho maturato un’ulteriore esperienza presso i Reparti territoriali, perché mi venne affidata la responsabilità del Comando Provinciale di Brescia. Da lì, prima di raggiungere la sede di Bergamo nell’ottobre scorso, fui assegnato nuovamente al Comando Generale, dapprima alla Direzione pianificazione strategica e controllo e poi quale Capo del I Reparto, che si occupa di personale a 360 gradi (reclutamento, impiego, disciplina e così via). (Leggi l'intervista completa nel numero di novembre)