PUBBLICITA'

Imprese

ALTITUDE

Simone Moro: «Per realizzare un sogno servono un progetto e tanta dedizione»

febbraio 2020

L’alpinista, scrittore e pilota italiano Simone Moro, che  detiene il record di maggior numero di ascensioni in prima invernale sugli ottomila con le scalate dello Shisha Pangma (2005), Makalu (2009), Gasherbrum II (2011) e Nanga Parbat (2016), si racconta a “Bergamo Economia”. Dalla passione della montagna, a quella della  scrittura, fino all’incidente sul Gasherbrum che gli è quasi costato la vita.

Come sono nate le tue passioni per la montagna e la scrittura?
L’amore per l’alpinismo nasce quando ero molto giovane, all’età di 13 anni. Questa attività è stata poi complementare all’altra mia grande passione che è la scrittura, con cui racconto le mie imprese e i miei viaggi nelle pagine dei miei libri. Attualmente sono impegnato anche in un altro progetto, quello del public speaker. Mi rivolgo alle aziende, anche multinazionali, lanciando messaggi importanti per il buon funzionamento dell’impresa. Faccio interventi motivazionali e di formazione.

Sei reduce da un grave incidente, ovvero quello relativo alla spedizione dello scorso 18 gennaio sull’ Himalaya, durante la salita del monte Gasherbrum. In che modo vivi l’alpinismo dopo questo evento? Qualcosa è cambiato?
Assolutamente no, in quanto quello che è successo era qualcosa di preventivato. (Leggi l'intervista completa nel numero di febbraio)

Copyright © 2020, Bergamo Economia
PUBBLICITA'