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Matteo Pioggia, region manager GLS

dicembre 2021

Tra i trend in crescita con la pandemia, c’è stato indubbiamente quello del commercio online, e con esso, di pari passo, è cresciuto il settore dei corrieri espresso. Abbiamo incontrato Matteo Pioggia, Region Manager di GLS per la regione Milano.
GLS è uno dei principali player di corriere espresso in Italia, come si è evoluta la sua presenza sul territorio nazionale e regionale?
Distinguendosi per la qualità dei servizi offerti, la nostra azienda ha assistito a un notevole aumento dei volumi di spedizione, che vengono gestiti attraverso un network capillare di 159 Sedi. GLS, infatti, fornisce servizi di spedizione in tutti i 7.904 comuni italiani, incluse piccole realtà commerciali presenti su tutto il territorio.
Per andare incontro alle esigenze di flessibilità richieste dall’evoluzione del mercato e-Commerce, abbiamo studiato e reso disponibili delle soluzioni digitali che rendono autonomo il destinatario nella scelta di data e luogo di consegna. Inoltre, stiamo attivando una rete di GLS Parcel Shop, ovvero negozi o attività commerciali che diventano dei veri e propri punti di ritiro per i destinatari: noi consegniamo i pacchi ai Parcel Shop e chi deve ritirare un pacco può farlo comodamente presso queste strutture, durante il normale orario di esercizio (in alcuni casi anche sabato e domenica).
Parlando proprio di livello regionale: recentemente avete inaugurato una nuova sede a Bergamo e un polo logistico ad Albino.
La provincia di Bergamo necessita di investimenti e strutture in grado di far fronte alla crescita dei volumi delle spedizioni sul territorio. La Sede di Bergamo, inaugurata nel 2018, è situata nel comune di Stezzano (fronte autostrada A4 all’altezza del “Kilometro rosso”). Con i suoi 4.500 Mq di magazzino e 65 ribalte per il carico e lo scarico di ogni tipo di automezzo, posizionate su tre fronti della struttura, questa sede ha tutto quel che serve per affrontare le sfide presenti e future legate allo sviluppo del commercio online.
La sede di Albino, situata in via Serio 7, inaugurata lo scorso novembre, costituisce un punto di riferimento per tutta la Val Seriana, con uno spazio di 1.600 Mq di magazzino (più che raddoppiato rispetto alla precedente struttura) e moderne attrezzature per lo smistamento e la movimentazione delle merci. La decisione di GLS di investire nella realizzazione di questo nuovo polo logistico nasce dalla necessità di stare al passo con la crescita economica della valle, che ha saputo reinventarsi e cogliere le diverse opportunità di sviluppo. Le aziende clienti di quell’area hanno la possibilità di vendere online e consegnare le merci direttamente in Sede affinché vengano spedite il giorno seguente o, se preferiscono, possono predisporre il ritiro delle spedizioni in fermo deposito al mattino perché vengano consegnate in Sede la sera e successivamente ai destinatari, per essere più competitivi nel mercato di riferimento.
Quali sono al momento i numeri di GLS a Bergamo, in Italia e nel mondo?
Abbiamo clienti in oltre 41 Paesi. Grazie alla rete distributiva nazionale e internazionale e alla forte conoscenza del mercato locale, GLS offre ai propri clienti servizi flessibili e personali in tutta Europa e non solo. Il Gruppo opera anche attraverso società controllate al 100% in Canada e sulla costa ovest degli USA. GLS dispone di 88 centri di smistamento centrali e regionali e di circa 1.600 Sedi, supportati da circa 35.000 mezzi per l’ultimo miglio e circa 4.600 mezzi di linea per le lunghe distanze. Nell’esercizio 2020/21 GLS ha ottenuto un fatturato di 4,5 miliardi di euro e ha trasportato 840 milioni di colli.
GLS è presente in Italia con 159 Sedi e 13 centri di smistamento e serve quotidianamente più di 159.000 clienti, grazie agli oltre 7.815 mezzi per le consegne. Nella provincia di Bergamo, GLS è attiva con le Sedi di Stezzano, Albino, Cividino e Treviglio, che consegnano circa 13.000 spedizioni al giorno.
Durante la pandemia, sicuramente il vostro lavoro ha conosciuto un’espansione notevole. Avete avuto necessità di ampliare la vostra flotta o assumere nuovo personale? Quali iter seguite per formare il vostro staff e i vostri corrieri, anche in materia di sicurezza?
Sicuramente il periodo pandemico ha segnato un punto di svolta nel modello di business di tutti gli operatori di mercato. In pochi mesi ci si è trovati a fronteggiare crescite che si pensava potessero essere raggiunte in un triennio. Il B2C è cresciuto fino a raggiungere una quota del 65%. Questo ha segnato un cambio anche nella tipologia delle spedizioni; pacchi più piccoli e più leggeri destinati ai privati hanno richiesto un approccio diverso alla consegna da parte dei drivers e l’implementazione di protocolli che ne tutelassero la sicurezza. La vera sfida è stata quella di gestire tutte le criticità legate a contagi, quarantene, zone rosse e, più in generale, di garantire il rispetto delle distanze di sicurezza e assicurarsi che i dispositivi di protezione venissero usati in maniera corretta in ogni fase delle attività di handling e distribuzione. Gli autisti e gli addetti alla movimentazione delle merci hanno meticolosamente rispettato le indicazioni per garantire la propria sicurezza e quella dei destinatari delle spedizioni.
Il commercio e gli acquisti sono destinati a passare sempre più alla dimensione online, focalizzandosi sempre più sul ruolo dei corrieri e di colossi come Amazon, o c’è futuro per le attività commerciali “di quartiere”? Quali sarebbero ad esempio i possibili vantaggi di una sinergia tra il servizio GLS e le offerte dei piccoli e medi negozi?
La pandemia ha profondamente modificato le abitudini di acquisto dei consumatori. L’apertura del canale online alle fasce “anziane” che si sono approcciate per la prima volta a questa modalità di acquisto ha modificato le esigenze del mercato, soprattutto considerando che molti di questi utenti sono ormai diventati consumatori abituali del servizio.  L’E-commerce di quartiere, che unisce produttori e commercianti locali, è una soluzione che permette di soddisfare le esigenze di quei consumatori che richiedono flessibilità e qualità del servizio senza rinunciare alla conoscenza diretta e al rapporto di fiducia instaurato con un commerciante di zona, che rappresenta un valore aggiunto difficilmente sostituibile da un marketplace. A questo proposito, GLS ha studiato vantaggiose offerte commerciali e IT che sono state messe a disposizione di piccole realtà locali che per la prima volta, si affacciano al mondo dell’E-commerce. Queste soluzioni costituiscono un’opportunità per ricoprire un ruolo economico e sociale nella propria area geografica di riferimento, espandendo e consolidando la propria attività. Per GLS il vantaggio è quello di favorire l’economia locale e quindi l’incremento delle spedizioni di zona, ottimizzando al contempo le attività di ritiro e consegna dei propri drivers.
Argomento ambiente: so che a Milano si parla già di vetture ad impatto zero per le vostre consegne.
La visione Green di GLS è radicata da tempo nella strategia aziendale e oggi trova la sua massima espressione nel Climate Protect, un programma pluriennale che mira all’annullamento delle emissioni di CO2, quindi alla neutralità ambientale, entro il 2045/50. Dopo una prima fase che prevede la compensazione del 100% delle emissioni entro il 2022, incrementeremo progressivamente l’utilizzo dei mezzi elettrici e a combustione sostenibile. La nostra flotta è destinata a contare un numero sempre maggiore di veicoli ecologici, infatti, sono stati ordinati 120 nuovi mezzi alimentati a LNG e Bio LNG, e questi ultimi consentiranno un risparmio di emissioni fino al 95%. Inoltre, investiremo ulteriormente nella tecnologia a LED e nell’utilizzo di pannelli solari per le attività di relamping dei magazzini con il chiaro obiettivo di ridurre i consumi di energia elettrica.
Già nel 2017, GLS ha inaugurato la sede di Milano Duomo, la cui flotta di distribuzione si compone oggi di 25 furgoni elettrici, 4 cargo bike e un veicolo elettrico Musoshi, che garantiscono consegne al 100% sostenibili nella ZTL di Milano. Quest’anno, inoltre, grazie alla collaborazione con Stellantis, sono iniziati i test sull’E-Ducato Full Electric di Fiat Professional. Si tratta di un nuovo concept di furgone elettrico che ha lo scopo di operare in modo sempre più sostenibile ed incisivo, tagliando ulteriormente le emissioni di CO? nei centri abitati. Recentemente è stato consegnato il primo modello che opererà presso la Sede di Milano Duomo, i cui dati telemetrici trasmessi alla casa madre saranno utilizzati direttamente in produzione.

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