Imprese
Un’azienda con un cuore per tre quarti bergamasco e un’anima artistica
L’azienda Caloni Trasporti, che è stata scelta come “Impresa del mese” da Confimi Apindustria Bergamo, mercoledì 24 ottobre ha aperto le porte della propria filiale di Carobbio degli Angeli agli imprenditori dell’associazione. Promotore dell’evento e padrone di casa Nicola Caloni, terza generazione di imprenditori, che ha presentato la propria azienda agli ospiti, tra i quali il direttore di Confimi Apindustria Bergamo Edoardo Ranzini, la vicepresidente della sezione brianzola Gabriella Meroni e il consigliere Enrico Meroni. Dal red carpet - appositamente allestito per l’occasione - Nicola Caloni ha parlato della propria azienda, con sede principale a Seregno in Brianza, ma con «un cuore per tre quarti bergamasco», perché la sede di Carobbio degli Angeli - già tra le sedi principali di Caloni Trasporti - è diventata nel tempo un importante punto di riferimento per Bergamo e provincia. Nel corso dell’evento il padrone di casa ha confidato che entro la fine del prossimo anno potrebbe concretizzarsi il progetto di espansione della sede bergamasca, che «quintuplicherà gli spazi, che passeranno da 4 mila a 20 mila metri quadrati», diventando la più grande sede di Caloni Trasporti. «La nostra impresa di trasporti e logistica mette al primo posto la soddisfazione dei clienti, ai quali non viene offerto un servizio rigido e standardizzato, bensì flessibile ed adattabile in base alle loro esigenze». È proprio la capacità di adattare un servizio predefinito in funzione del cliente il punto di forza di questa impresa, che si caratterizza per «una struttura grande che vanta però la flessibilità dei piccoli». Da qui il parallelo con l’arte: così come è necessario per la creazione di ciascuna opera d’arte che l’artista reinventi continuamente sé stesso, allo stesso modo la Caloni Trasporti modella i suoi servizi sulla base delle necessità dei clienti. Caloni infine ha lamentato il fatto che le aziende produttrici tendano a vedere le aziende di trasporti soltanto come ultima destinazione della merce, anziché come una parte integrante della filiera produttiva e ha spiegato il lavoro retrostante lo svolgimento di questa attività, che è basata su un’organizzazione efficiente, fatta di collegamenti diretti tra le sedi, ma anche di bolle, distinte, segnacollo e fogli di carico che rendono le possibilità di errore nel trasporto risibile. Sharon Bordogni