Imprese
AYES leader della crescita 2021
A meno di 10 anni dalla sua fondazione, è annoverata dal Financial Times tra le prime 150 top company europee nella FT1000 Europe’s Fastest Growing Companies 2021. In particolare tra le prime 60 in Europa, tra quelle di medie dimensioni. Si tratta di AYES, azienda nata dall’iniziativa di Danilo Spada, ingegnere informatico e attuale CEO, ed Antonio Sauchella, ingegnere gestionale e attuale Direttore Commerciale cui abbiamo chiesto di raccontarci la loro avventura imprenditoriale. AYES, un nome dal suono positivo che resta in mente e con una storia affascinante. “Ayes” è infatti la forma utilizzata per esprimere il proprio voto favorevole rispetto ad una proposta, in particolare nei Parlamenti anglosassoni, l’equivalente dello “yea” americano. È il voto positivo che hanno dato i soci fondatori quando hanno avuto questa opportunità e che ancora oggi danno i Direttori che scelgono di unirsi al gruppo. Lo racconta l’ing. Fulvio Achermann, responsabile di business e marketing.
Come è nata l’idea del vostro modo di fare consulenza?
AYES è un’azienda giovane, in forte crescita, nata con l’obiettivo di servire le sempre più sfidanti esigenze di ricerca e sviluppo, nel mercato dell’ingegneria tecnologica e dell’ingegneria industriale in genere. Nasciamo come team di ingegneri che danno supporto alle aziende del mondo ingegneristico ed industriale. Il nostro modo di fare consulenza si basa sul background dei nostri direttori, professionisti con una lunga esperienza acquisita sul campo e conoscenza del mercato. Proprio in quest’ottica giorno per giorno lavoriamo al fianco dei nostri clienti, lì dove hanno bisogno di vincere una sfida. Allo stesso modo supportiamo i nostri ingegneri nelle sfide quotidiane e nei loro percorsi di crescita. Tra i punti di forza di AYES ci sono quindi la prossimità e la reattività ma anche l’esperienza e la flessibilità nei confronti dei Clienti: il cliente sente veramente di avere qualcuno a fianco nel day by day e nei momenti più sfidanti! La reattività e la flessibilità sono dovute ad una struttura snella e giovane, che consente di formare di volta in volta i team di professionisti più adatti per rispondere alle esigenze di Progetto.
Infine, c’è l’esperienza: i direttori di AYES lavorano da sempre nella consulenza ingegneristica e industriale e siamo stati noi stessi consulenti! Sappiamo quindi supportare i nostri clienti e i nostri team di lavoro in ogni situazione.
Automotive, trasporti, domotica, comunicazioni: mi sembra di capire che la vostra parola chiave sia movimento, energia.
Esatto. Energia e passione. AYES si occupa di consulenza gestionale e tecnologica. Per noi le parole movimento ed energia sono prima di tutto legate a progresso e innovazione. Prendiamo energia dalle nostre passioni e ci muoviamo progredendo in direzione della crescita del know-how e dell’esperienza fatta nei vari settori dell’Ingegneria. Ci rivolgiamo principalmente alle aziende che lavorano nella ingegneria e nella ricerca e sviluppo, con l’obiettivo di supportare i nostri clienti in tutte le fasi accettando le sfide della tecnologia e dell’innovazione tecnologica. Ci rivolgiamo quindi a settori con tecnologia avanzata come i trasporti, tra cui il settore automobilistico, aerospaziale, difesa, ferroviario, telecomunicazioni, energia e infine farmaceutico, life science e dispositivi medicali.
Cosa significa per voi il concetto di creatività?
Creatività per noi vuol dire affrontare un problema con un approccio aperto, usando la fantasia, senza porsi troppi vincoli. Avere il coraggio di fare ipotesi ardite, proporre soluzioni non convenzionali e accettare contaminazioni da altri settori. Poi ovviamente bisogna anche lavorare duro, umilmente e con passione per realizzare le idee migliori. A Bergamo per esempio abbiamo i nostri uffici al Kilometro Rosso Innovation District, che è un contesto dinamico ed interessante in cui trovare e scambiare idee ed esperienze anche con altre aziende.
Viviamo in un mercato complesso dove, per restare al passo con l’evoluzione tecnologica e continuare ad apportare valore aggiunto, bisogna essere snelli, flessibili e reattivi. È questo che rende AYES un’azienda giovane, innovativa e creativa.
Dinamismo significa necessariamente opportunità per i giovani: qual è la vostra politica aziendale al riguardo?
Lavoriamo in partnership con diverse prestigiose università e abbiamo un team di giovani ingegneri in grado di adattarsi alle sfide che la tecnologia e l’innovazione offrono ogni giorno. Inoltre favoriamo uno schema di lavoro in cui le esperienze dei colleghi maturate nei diversi settori industriali in cui operiamo sono messe a disposizione dei colleghi più giovani, attraverso affiancamenti formativi e tramite il percorso della AYESchool che consideriamo un’ottima opportunità per i giovani e per l’Azienda. Dal punto di vista dei nostri collaboratori, gli aspetti più apprezzati di solito sono i Progetti sfidanti; la Traiettoria di carriera; l’Emotional Salary; e ovviamente la Formazione: una volta un collega durante un follow up mi ha detto: “fare i primi 2 anni in Ayes è stato come prendere una seconda laurea!”.
Cosa dicono i dipendenti di AYES?
Beh... Tra i nostri colleghi c’è un detto, che se inizi in AYES, rimani un AYES per sempre... Sia perché ti senti veramente parte di un team, sia a livello di eccellenza, rigore, formazione e atteggiamento positivo di fronte a crescita e sfide che ti porterai dietro per sempre. E questo è il più bel regalo che si può fare ad un dipendente.
Parlando invece di ostacoli, come avete affrontato il periodo Covid?
Quando c’è stata l’emergenza COVID e tutto sembrava doversi fermare e a valle dei primi decreti ministeriali, molte attività sono state bloccate, anche la nostra azienda ha vissuto dei momenti di incertezza.
Quando hanno chiuso la Lombardia e poi l’intero Paese nel marzo 2020, il nostro CEO, Danilo Spada, ci ha contattati uno ad uno quella mattina e ci ha detto “AYES non si ferma, non ci fermiamo”. Le attività che potevano andare avanti sarebbero andate avanti, in smart-working ovviamente, ma in parallelo avremmo organizzato dei gruppi di lavoro per lanciare attività di Ricerca e Sviluppo interno.
Non volevamo che i nostri colleghi rimanessero fermi e non volevamo mandarli in ferie forzate. È così che è nato per esempio il progetto AYESanify, che mira a studiare, progettare e riconvertire sistemi già in uso per effettuare la sanificazione AUTOMATIZZATA di ambienti chiusi nell’ambito Transport (come per esempio su treni e metropolitane). Abbiamo poi chiamato diverse aziende farmaceutiche e del settore medicale per offrire il nostro contributo e ci siamo messi in gioco, direttamente. La paura a quel punto era diventata eccitazione! E questo è un po’ quello che ci contraddistingue, la capacità di saper vedere le opportunità nei problemi, di cogliere le sfide e affrontarle con passione.
Come cambierà il mondo dopo la pandemia, e come potete inserirvi in tutto questo creando anche nuove opportunità?
Questo periodo ha sicuramente accelerato, mettendo purtroppo a dura prova la resilienza delle persone e dei sistemi sociali, uno sviluppo e un cambiamento che penso fosse già in corso. Una rivoluzione industriale legata ai dati, alle nuove tecnologie che influiscono sulla mobilità e all’intelligenza artificiale.
In questo contesto AYES si inserisce come una Società basata su un team giovane e dinamico, capace di adattarsi e portare valore aggiunto. Le fondamenta di AYES sono le sue persone, con i loro sogni e le loro ambizioni professionali. Uno dei nostri segreti di successo è proprio questo: la capacità di comprendere e mettere a fuoco le passioni e le cose che guidano i cambiamenti di una persona, per definire un percorso di crescita in linea con le esigenze attuali e, di conseguenza, anche quello dell’azienda. Nel futuro di AYES, vogliamo continuare a comprendere i sogni dei nostri colleghi così come a cogliere le nuove e sempre più sfidanti esigenze dei nostri Clienti. www.ayesconsulting.com