Imprese
Genesi AERE
Un’azienda di riferimento nel panorama italiano per la messa in sicurezza di lavori in quota e in ambienti confinati. La famiglia Cornali ci presenta il nuovo DPI Aere, Simone Cornali Presidente di Somain Italia ci racconta come l’azienda ha reagito a un momento senza precedenti.
Come è nata l’idea di un Dispositivo di Protezione Individuale specifico per il Covid?
S.C. Durante il lockdown siamo sempre rimasti aperti. Abbiamo in pochissimo tempo attivato lo smart working per le funzioni aziendali che potevano lavorare a distanza e fermato solo i reparti di manutenzione e produzione, attivando e anticipando la cassa integrazione. Ci siamo adattati ma ci siamo resi conto che nessuno era preparato ad un’emergenza simile. Anche noi, come gran parte delle famiglie italiane, ci sentivamo in video chiamata ogni sera ed è proprio in questa situazione che ho maturato pian piano l’idea di integrare la nostra produzione con le semimaschere filtranti per la protezione delle vie respiratorie. Nonostante la distanza sono riuscito a trasmettere l’importanza del progetto, che è stato subito accolto con entusiasmo. Era ciò di cui avevo bisogno, il sostegno della famiglia per affrontare uniti questo nuovo obbiettivo. Le mascherine si reperivano con molta fatica, e questo ha aperto la strada a importazioni di prodotti con certificazioni non sempre chiare e trasparenti. Per questo abbiamo deciso di fare un investimento importante, ampliando la nostra gamma, dando sostegno al reperimento di semimaschere sul territorio nazionale. Inoltre, è un prodotto completamente Made in Italy che ci permette di far fronte all’esigenza di proteggere le vie respiratorie da Covid-19 nell’ambiente lavorativo e non solo, rimanendo indipendenti da importazioni. Vogliamo offrire, anche ai privati, lo stesso grado di protezione che ha una semimaschera filtrante professionale ma con un confort adatto all’uso quotidiano. Attualmente la situazione è confusa, le informazioni sono spesso contrastanti, si trovano: mascherine di comunità, ovvero quelle in tessuti fantasia, prive di qualsiasi certificazione; mascherine chirurgiche che non proteggono chi le indossa e i Dispositivi di protezione individuale che nascono per tutelare i lavoratori in ambito respiratorio ostile, quindi non sono pensate per un utente che deve indossarle per lunghi periodi senza esservi abituato. La nostra semimaschera filtrante si colloca nell’ultima categoria ma, essendo nata specificatamente per la protezione da Covid-19, è progettata per essere sicura ma confortevole e indossabile anche da chi non è avvezzo all’uso dei DPI. La protezione offerta da Aere per il Covid è equivalente a quella di un FFP2 definito nella EN149:2001+A1:2009
Essere il braccio che salva la vita delle persone.
Il valore che contraddistingue l’operato di Somain Italia si è mostrato forte anche di fronte all’emergenza. il Covid ha colpito duro la totalità delle aziende italiane e il cuore del territorio bergamasco, ma questo non ha impedito a Somain Italia, guidata da Simone Cornali, di continuare a pensare oltre: ha studiato e progettato AERE, la semimaschera filtrante specifica per la protezione da Covid, interamente Made in Italy e certificata secondo il Regolamento dei DPI in vigore in Europa. Somain Italia si prepara a rafforzare il suo già solido business sui mercati europei e internazionali. La lungimirante azienda bergamasca opera da oltre 15 anni nel settore della sicurezza sul lavoro e in particolare nella protezione degli operatori che lavorano in quota o all’interno degli ambienti confinati. Simone Cornali racconta: nei primi anni il nostro lavoro riguardava principalmente la messa in sicurezza degli edifici residenziali, per permettere l’accesso ai tetti a professionisti e a manutentori che dovevano lavorare in quota. Abbiamo iniziato in provincia nel 2006 e già nel 2011, con l’inaugurazione della sede attuale, abbiamo confermato l’intento di crescere e diventare punto di riferimento sul territorio nazionale. Da allora, lavorando con visione, impegno e determinazione, siamo passati da 20 a 54 dipendenti, diventando leader di settore in Italia. Nel 2014 abbiamo deciso di intraprendere un percorso di internazionalizzazione e ci siamo concentrati maggiormente sul settore industriale e sui luoghi di interesse culturale; specializzandoci inoltre sulle soluzioni per la sicurezza in ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento, ossia, vasche, silos, cisterne e affini. Il nostro punto di forza è accompagnare ii clienti e seguirli con un servizio completo, garantendo sopralluoghi, affiancamento, soluzioni studiate ad hoc e formazione, fondamentale per permettere l’utilizzo corretto delle soluzioni proposte.
Cosa si aspetta da questo nuovo progetto?
S.C. Ci sono sul mercato ancora tante mascherine di importazione KN95 immesse a volte in modo non completamente cristallino. Noi, nel frattempo, stiamo lavorando a completare la nostra gamma, che non può e non deve essere limitata all’emergenza Covid ma deve garantire una protezione anche per le comuni situazioni di lavoro in cui è richiesta una protezione delle vie respiratorie da polveri, fumi e inquinanti. Questo progetto ci porterà a breve a lavorare su tre turni e quindi ad ampliare il nostro personale e a creare posti di lavoro. Siamo fermi nel sostenere il made in Italy e non vediamo l’ora di presentare questo nostro dispositivo attraverso i canali principali, garantendo a tutti la possibilità di proteggersi tramite una distribuzione capillare ed evitando speculazioni. Orgogliosi sostenitori della sicurezza abbiamo donato le semimaschere all’Università degli Studi di Bergamo in occasione del recente test di ingresso a medicina, per tutelare quei giovani ragazzi il cui sogno assomiglia al nostro, proteggere la vita delle persone.
Lo sviluppo di un prodotto seguendo le normative europee.
Uno step importante e obbligato per la produzione della nostra semimaschera filtrante è stato la certificazione secondo il Regolamento (UE) 2016/425 sui Dispositivi di Protezione Individuale. Abbiamo progettato e testato le nostre AERE in base al documento tecnico PPE-R/02.075 versione 2 redatto su input della Comunità Europea specificatamente per stabilire i requisiti fondamentali per certificare un dispositivo in grado di proteggere le vie respiratorie dal Covid. Siamo arrivati ad un prodotto estremamente performante e dal comfort superiore rispetto alle tradizionali semimaschere filtranti.
Cosa differenzia AERE dalle mascherine attualmente sul mercato?
Intervengono Enzo Cortinovis e Barbara Ventura, responsabili tecnici della progettazione e della certificazione di AERE. Aere nasce dalla volontà di creare un dispositivo di protezione delle vie respiratorie estremamente protettivo e confortevole e parte da una ricerca capillare di materie prime performanti e rigorosamente prodotte in Italia per evitare di rimanere bloccati in caso di ulteriore emergenza. Particolarmente rilevante è il fatto che la nostra semimaschera filtrante sia assolutamente protetta dalla contaminazione rispetto all’ambiente circostante. L’intero processo produttivo e il confezionamento avviene senza che alcun operatore venga in contatto con il materiale filtrante e ciascuna semimaschera è confezionata singolarmente in bustina di polipropilene sulla quale sono stampate le istruzioni d’uso. Inoltre, la parte interna, che viene a contatto con naso e bocca, è ulteriormente protetta da una lieve saldatura che deve essere aperta direttamente dall’operatore garantendo la non contaminazione prima dell’uso. Aere è nata in un periodo particolare in cui l’attenzione alle condizioni igieniche non poteva essere trascurata. In fase di certificazione sono stati attentamente testati e verificati dall’Organismo Notificato, secondo i criteri del documento tecnico applicabile, i parametri di respirabilità del dispositivo, il tenore di anidride carbonica residua, l’efficienza filtrante con aerosol di cloruro di sodio e le performance pratiche relative al comfort e alla protezione offerta. Essendo AERE un DPI di terza categoria, il rispetto dei requisiti essenziali del Regolamento, verificati e certificati dall’Organismo Notificato che sovrintende anche il controllo della produzione, consente l’applicazione al DPI della marcatura CE 0068.AERE è la capostipite di una serie di respiratori, FFP1 FFP2 FFP3 con e senza valvola, destinati alla protezione personale delle vie respiratorie da rischi generici a cui sono soggetti i lavoratori che operano in ambienti contaminati da aerosol e polveri il cui iter di progettazione è già in fase avanzata (EN149:2001+A1:2009). Per rendere sempre più efficace la progettazione e produrre dispositivi sempre più confortevoli e adatti alle più svariate forme di viso ci siamo dotati di uno strumento Portacount, in grado di eseguire il Fit Test quantitativo, che ci permetterà di verificare l’effettiva protezione offerta dai nostri respiratori su ogni singolo operatore.
Una scelta dunque di visione a lungo termine, che contempla quindi un futuro rientro alla normalità.
(Andrea Bolpagni, direttore commerciale) La scelta di questo ampliamento di gamma ci consentirà di raggiungere e migliorare la nostra presenza in mercati dove siamo presenti marginalmente. Abbiamo coinvolto alcuni partner storici già addentro alla commercializzazione, è nostra abitudine coinvolgerli in ogni nuova opportunità di business che creiamo, abbiamo ben chiaro il nostro obiettivo: ampliare la rete distributiva sul mercato nazionale ed europeo dialogando con le più grandi realtà del settore, distinguendoci su questo mercato con un prodotto unico come la semimaschera filtrante AERE. Ci rende orgogliosi il fatto di aver prodotto, in un territorio martoriato dal Covid come il nostro, un prodotto specifico, ergonomico e confortevole, mettendo in campo solo ed esclusivamente competenze italiane.
I progetti futuri, non solo semimaschere
Simone Cornali conclude: sono tre i progetti ai quali stavamo già lavorando, naturalmente il covid-19 ci ha temporaneamente fermato, ora l’obbiettivo è riprenderli e portarli a termine. A gennaio il nostro progetto di internazionalizzazione si è esteso oltre l’Europa e siamo arrivati fino in Canada, dove abbiamo ufficialmente aperto una sede per la produzione dei nostri sistemi anticaduta. Nel 2019 abbiamo partecipato alla fiera A+A di Dusseldorf, il maggiore evento di settore presentando in grande stile, per la prima volta sulla scena internazionale, la nostra gamma completa e riscuotendo un grandissimo successo. Nel 2021 la nostra gamma sarà ancora più ricca! In Toscana, dove abbiamo ritirato un’area industriale dismessa, siamo a capo di una cordata imprenditoriale che creerà nuovi posti di lavoro, grazie a un filo diretto con Enel e Regione Toscana. Come nel nostro DNA guardiamo sempre avanti e lavoriamo sodo per migliorarci continuamente nonostante questo momento di incertezza. Guardiamo al futuro con ottimismo e determinazione con chiara in mente la nostra mission: essere il braccio che salva la vita e protegge i sogni di chi lavora. www.aeremask.it