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TESTIMONIAL

Marta Sodano parla all’ONU

aprile 2019

Un’esperienza indimenticabile quella vissuta da Marta Sodano, venticinquenne portavoce di CoorDown alla sede dell’ONU a  New York durante la conferenza mondiale «Leave no one behind in education» in occasione del World Down Syndrome Day dello scorso 21 marzo. Marta lavora infatti per la Comac, azienda di Bonate sotto, leader nel settore degli impianti automatizzati di imbottigliamento e infustamento, per la quale si occupa di mansioni amministrative. Assunta con un contratto a tempo indeterminato dopo un periodo di tirocinio, Marta ha voluto testimoniare la propria esperienza a tutto il mondo. Nel suo discorso di 8 minuti è riuscita ad esprimere che al giorno d’oggi c’è bisogno di una società civile che dia a tutti la possibilità di mostrare quello che valgono e quello che possono dare. «Durante il mio discorso non ho mai provato ansia o paura ma solo una grande emozione» ha sottolineato Marta «e grazie all’occasione che mi è stata offerta ho avuto modo di apprezzare e visitare anche altri luoghi di New York che mi hanno colpita, come Central Park e lo zoo». Ad accompagnare Marta in questo importante viaggio durato 11 ore di volo, anche i suoi genitori e alcuni colleghi, mentre Giorgio Donadoni, socio fondatore di Comac ha sottolineato: «Tutto ciò è stato possibile anche grazie alle persone che hanno creduto in Marta e che l’hanno appoggiata, come la sua tutor Sabina che l’ha accompagnata nella sua crescita professionale e umana». A permettere a Marta di arrivare dove è ora, oltre al progetto di vita costruito negli anni con la sua associazione, hanno contribuito anche la scuola, i compagni e i colleghi che hanno creduto nelle sue potenzialità: «Devo molto a tutti quegli insegnanti e quei compagni che mi hanno sostenuta, importante è non lasciare indietro nessuno».

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