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Vipiemme, colosso internazionale dalla carica rivoluzionaria

ottobre 2016

Sembra seguire la trama di una di quelle storie riguardanti i grandi imprenditori americani, capaci di creare imperi dal nulla, la storia di Alfredo Volpi, fondatore del colosso Vipiemme SPA. La storia di Vipiemme inizia nel lontano 1980 quando Alfredo Volpi decide di mettersi in proprio producendo batterie all’interno di un garage dalle dimensioni di 4x5 metri. “Lo rifarei altre mille volte, all’inizio poteva sembrare una decisione folle: avevo un lavoro fisso, ben pagato, una moglie e i piccini a casa. Lasciando il lavoro rischiai il tutto per tutto, avevo fiducia nella mia idea e mi ci buttai a capofitto. Lavoravo dalle 5 del mattino fino a mezzanotte e ne valse la pena”. Ad oggi, a 36 anni di distanza, Vipiemme è una potenza sul mercato globale e conta numeri da 1milione e trecentomila batterie prodotte ogni anno che si traducono in  50milioni di euro di fatturato: produce una gamma di ben 180 tipi diversi di accumulatori che esporta in tutto il mondo. I tre figli dell’imprenditore, Alberto, Raffaele e Martina Volpi fanno ormai parte della struttura e sembrano aver ereditato la medesima passione e dedizione del padre. Ad oggi Vipiemme non si ferma, continua a crescere e a rimodellarsi con rinnovato slancio, i progetti sono ambiziosi: “è in corso una profonda RIVOLUZIONE, vogliamo crescere ancora di più, innovarci, far di questi anni un punto di svolta storico, a partire dal nuovo direttore Dario Fornaroli. L’azienda si è riorganizzata focalizzandosi fortemente sull’input commerciale ed i risultati sono stati eccezionali, con una crescita pari al 25% annuo.  A fondersi con questa nuova “messa fuoco” è la riorganizzazione interna dell’impresa, abbiamo creato una nuova struttura, necessaria per fronteggiare un mercato altamente competitivo, esigente e sempre più difficile da gestire.” (Leggi l'intervista sul numero di ottobre - in edicola da venerdì 28)

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