Imprese
MCS spa, tecnologia innovativa per pavimentazioni diventa 4.0
MCS, azienda specializzata in tecnologie innovative per la pavimentazione, con sede a Curno, vanta oggi un sistema completamente automatizzato in grado di controllare tutte le fasi della lavorazione dei sottofondi. Noi di Bergamo Economia abbiamo intervistato Massimiliano Locatelli, direttore generale, l’ingegner Manuel Zanca, responsabile produzione e programmazione e il geometra Giuseppe Orrù, responsabile tecnico, per studiare da vicino tutte le innovazioni all’avanguardia e il metodo di lavoro che hanno contributo al successo aziendale.
Quando e come nasce MCS e in cosa siete specializzati?
MCS nasce nel 2012, coinvolgendo personale proveniente da altre realtà simili alla nostra. Siamo specializzati nella realizzazione di sottofondi, pavimentazioni industriali, rampe e resine con esperienza ventennale. I settori in cui operiamo riguardano aree commerciali, opere pubbliche, edilizia civile e settore industriale. In particolare, il nostro massetto in sabbia e cemento viene miscelato in sistemi automatizzati direttamente in cantiere e steso con livellatrici a disco, fino ad ottenere une superficie perfetta liscia e compatta. Dal 2017 siamo inoltre supporter ufficiali di Atalanta B.C. e Zanetti Volley.
Qual è il vostro punto di forza?
A differenza di molti nostri competitor, noi utilizziamo un sistema automatizzato fortemente all’avanguardia. I materiali utilizzati per la realizzazione dei sottofondi e del massetto vengono infatti dosati grazie all’utilizzo di un PLC (Powerline Communucation), tecnologia che permette di trasmettere da remoto dati completi ad alta velocità e che nel nostro caso permette di regolare i dosaggi dei materiali impiegati, assicurando uniformità al prodotto finale. Inoltre, visto che per noi la parola d’ordine è restare al passo coi tempi, organizziamo spesso corsi di formazione per i nostri operai e il nostro personale, in modo tale che rimanga sempre aggiornato sulle ultime novità per poter in questo modo soddisfare anche i clienti più esigenti. Anche il colore che abbiamo scelto per i nostri camion non è casuale. Sono rossi, a differenza del colore bianco usato dai nostri competitor. Anche questo ci ha permesso di avere una particolare visibilità. Per noi, oltre alla qualità dei servizi che offriamo è infatti importante anche l’immagine, che deve essere sempre vincente e rappresentativa di MCS. Altro aspetto che ci caratterizza, quello di puntare sui giovani. Uno dei nostri progetti consiste infatti nell’assumere giovani ingegneri neolaureati da inserire in cantiere, con l’obiettivo di fare appassionare le nuove leve, per poter in questo modo imparare il lavoro direttamente sul campo. Abbiamo così creato un ambiente di squadra collaborativo e per nulla competitivo, in grado di offrire ai nostri clienti un servizio di qualità. Proprio grazie al dialogo con i clienti siamo riusciti a risolvere anche diverse problematiche, come il fatto che spesso sul campo siano presenti troppe figure operative, come ingegnere tecnico, organizzativo e così via, causando in questo modo difficoltà di dialogo. Il rischio è proprio quello di parlare con una pluralità di persone per un solo cantiere, perdendo così molto tempo. Oggi, le imprese, che hanno ritmi esasperati, hanno invece bisogno di risolvere eventuali problematiche nel più breve tempo possibile e abbiamo così optato per un’unica figura presente settimanalmente, che interagisca con tutti gli addetti ai lavori e che gestisca le telefonate. Aspetto quest’ultimo, che ci ha dato un grande rilancio sul mercato.
Com’è il rapporto con i dipendenti?
Abbiamo 68 operai e al di là dei possibili problemi legati alla lingua, visto che la maggior parte di loro sono di origine rumena, l’aspetto più bello è come essi affrontano il lavoro. Sono infatti orgogliosi della loro attività e ogni squadra ha i propri clienti affezionati. Da sottolineare inoltre come la nostra ambizione non sia legata al fatturato ma al soddisfacimento della clientela. Abbiamo infine un ufficio tecnico, composto da esperti geometri e progettisti.
Può spiegarci in che modo funziona la tecnologia di MCS?
è molto semplice, infatti l’intero sistema è completamente automatizzato. Abbiamo adottato il progetto iniziale di impianti automatizzati che già esisteva all’estero, in Olanda, e abbiamo cercato di capirne la validità non soltanto dal punto di vista pratico, ma anche sotto il profilo qualitativo per poter lavorare su cantieri sempre più grandi e importanti. Una volta certificati questi impianti innovativi in Italia, siamo riusciti ad introdurre questa nuova tecnologia sul nostro territorio, diventando così competitivi sul mercato. La qualità che noi diamo è data sia dalla messa in opera del massetto che dall’informazione tecnico-pratica e la nostra assistenza va dalla messa in opera della progettazione fino alla certificazione finale. La nostra tecnologia interamente digitalizzata è costituita da un pannello di controllo da cui vengono programmate elettronicamente le ricette per le componenti del massetto da realizzare, mantenendo in questo modo controllate tutte le fasi della lavorazione e ottenendo dosaggi delle mescole cementizie sempre costanti. Il camion eroga così le materie prime senza bisogno di manovalanza e risulta impossibile sbagliare l’impasto finale del materiale, in quanto il database che controlla tutto il processo segnalerebbe eventuali anomalie. In questo modo si ottengono numerosi vantaggi, come quello di evitare lo spreco di materiale, il fatto di sfruttare al meglio le risorse a disposizione, senza contare i vantaggi che vanno al cliente finale. Non vi saranno infatti materiali depositati o resti di lavorazione da smaltire, oltre al fatto di ottenere in grande rapidità la posa del materiale, risparmiando tempo e risorse.
Come l’azienda è cresciuta nel tempo e quali i progetti più importanti che avete portato avanti?
Siamo cresciuti sia dal punto di vista del fatturato che delle commesse. I nostri progetti sono di medio-lungo termine e vanno dai 5 ai 10 anni. A febbraio dell’anno scorso, ad esempio, in periodo Covid, sapendo che i lavori sarebbero ripartiti a breve, abbiamo investito nell’acquisto di 5 camion nuovi e vorremmo acquistarne 20 entro la fine del 2024. Il lavoro non manca, basti pensare che dall’inizio di quest’anno abbiamo fatturato circa il 30% in più al mese rispetto all’anno passato e di grossi cantieri ne abbiamo parecchi, come Citylife a Milano o i lavori al teatro Donizetti, allo stadio di Bergamo o ancora il centro commerciale di Cinisello e i cantieri a Cascina Merlata e al Villaggio Olimpico. Dati, questi ultimi, rappresentativi del fatto che il settore dell’edilizia è in costante crescita. All’estero possiamo citare invece i cantieri a Parigi per i negozi di Louis Vitton, o ancora le società Vinci e Pastor con cui collaboriamo a Montecarlo. Come citato poc’anzi, amiamo investire nei giovani, infatti tra i nostri progetti spicca anche quello di assumere i ragazzi delle scuole che hanno da poco finito le superiori e sono intenzionati a lavorare con noi. Tutti progetti che stiamo realizzando e che speriamo possano accrescere ulteriormente la qualità dei nostri servizi. Daniela Picciolo