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Accademia Carrara successo per la storica riapertura

maggio 2015

Nata nel 1796 dall’idea visionaria del nobile bergamasco Giacomo Carrara, l’Accademia si propone oggi come modello di museo per il XXI secolo, patrimonio comune d’Italia e del mondo. Cinque i campi di intervento principali durante i sette anni di chiusura: il completo aggiornamento dei servizi per il pubblico, la ristrutturazione della sede neoclassica, il nuovo allestimento, la campagna di restauri dei capolavori e la valorizzazione della collezione in Italia e nel mondo. Custode dei grandi nomi della storia dell’arte compresi tra il XV e il XIX secolo (Donatello, Pisanello, Mantegna, Giovanni Bellini, Botticelli, Raffaello, Tiziano, Baschenis, Fra Galgario, Tiepolo, Canaletto e Piccio, rappresentanti delle più importanti scuole artistiche italiane) l’Accademia Carrara vanta inoltre tra i più ampi corpus al mondo di Lorenzo Lotto e di Giovan Battista Moroni. La grande cerimonia d’inaugurazione, tenutasi nella serata di giovedì 23 aprile e a cura del Teatro Tascabile di Bergamo, ha visto dunque andare in scena uno spettacolo emozionante e suggestivo, con una successione di quadri costruiti attraverso azioni arbitrariamente scelte, indipendenti, ma aventi il preciso orientamento di far emergere lo “spirito segreto” dell’Accademia: il colore. E anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, tramite un messaggio inviato a Palazzo Frizzoni, ha voluto esprimere il proprio compiacimento “per l’imponente opera di qualificazione globale della prestigiosa pinacoteca, che riapre al pubblico dopo anni di restauri sia strutturali che dei numerosi capolavori della storia dell’arte rinascimentale di cui è depositaria”.


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